Il Territorio

  

 

La cittadina e il territorio comunale sono situati sul territorio collinare della bassa Val Tidone al confine con l'Oltrepò pavese e Bassa padana (Lombardia).

SLa storia di Ziano risale all'Alto Medioevo. L'esistenza di un insediamento chiamato castrum de Zilianum è testimoniata da un documento testamentario del 1029, oggi conservato nella Biblioteca Vescovile di Bobbio. In tale documento il diacono Gherardo si impegna a lasciare il castrum e la cappella dedicata a San Paolo, al marchese Ugo. Alla morte del marchese, data la mancanza di eredi, la proprietà passa al Vescovato di Piacenza, dato quanto aveva stabilito lo stesso diacono Gherardo.

Il nome Zilianum, con cui il borgo era chiamato all'epoca, derivava probabilmente da quello di un possidente terriero romano (Cillius).

Ziano rivestì importanza strategica durante le lotte tra le forze guelfe piacentine e le milizie ghibelline di Pavia. Nonostante gli sforzi dei Guelfi Pavia riuscì a conquistare Ziano nel 1242, occupandone il castello. Nel 1271 Ziano fu scelto dal Papa Gregorio X come sede d'incontro tra il comune di Piacenza, rappresentato dal nipote del Papa il Cardinale Vicedomino Vicedomini, e Ubaldino (Ubertino)* Landi, portavoce dei Ghibellini. Questi decise di non sottoscrivere alcuna risoluzione pacifica e venne pertanto scomunicato.

Nel 1312, ricevuto l'ordine dal padre Alberto, Francesco Scotti attaccò il castello di Ziano con lo scopo di danneggiare i Visconti in Valtidone. Successivamente le colline della zona furono teatro dei violenti scontri tra i Ghibellini di Galeazzo II Visconti e le milizie pontificie di Gregorio XI. Ziano si arrese e fu occupato in nome del Papa da Dondazio Malvicini. I seguito il forte passò di proprietà numerose volte: fu della Signoria degli Arcelli, poi dei Piccinino e nuovamente degli Arcelli nel 1450. Nel 1467 gli Sforza Fogliani divennero i nuovi feudatari. Tra il 1558 e il 1576 il castello fu di proprietà dei conti Sforza di Borgonovo, mentre i marchesi Zandemaria comprarono la proprietà nel 1691 e trasformarono il fortilizio in dimora signorile. Fino al 1823 Vicobarone fu sede comunale, mentre dal 1823 al 1888 il capoluogo divenne Vicomarino. Il comune assunse la denominazione prima "di Ziano" (1888) e poi "di Ziano Piacentino" nel 1928.

Zona a spiccata vocazione agricola, con un'alta densità di coltivazioni vitivinicole.

Principali vitigni:

Malvasia

Bonarda

Ortrugo

Barbera

Uno dei vini DOC maggiormente apprezzato e conosciuto è il Gutturnio, ricavato da una mescolanze di uve bonarda e barbera in percentuali diverse.